“Libriamoci” e “ Io leggo Perché” ad Acquaformosa
Il giorno 22 ottobre, il Plesso scolastico di Acquaformosa ha aderito al Progetto Nazionale di promozione della lettura, Libriamoci e “Io leggo perché”, ormai alla sua quinta edizione.
In ciascuna delle cinque classi della Scuola primaria, le insegnanti Barone Giovannina e Bellizzi Carolina hanno invitato come lettrice esterna la prof.ssa Giusy Garofalo, per proporre in maniera più accattivante, la lettura di alcune Favole di Esopo, come “la volpe e la Pantera”, “Il Pastore che scherzava” e “I due galli e l’aquila”.
Con entusiasmo, gli allievi guidati dalle loro maestre, dopo aver ascoltato con attenzione la lettura espressiva e coinvolgente della lettrice, hanno commentato le favole oralmente, per iscritto e anche attraverso la forma del disegno. Ciò ha permesso ad ogni singolo alunno di riflettere, interrogarsi, memorizzare e personalizzare le storie raccontate, trovando loro stessi l’alto significato morale contenuto nelle intramontabili favole esopiane.
La validità di questa esperienza di lettura tra lettrice, alunni e insegnanti non risiede unicamente nella semplice esposizione orale ma soprattutto nella simpatetica modalità di relazione che si è andata a creare leggendo con complicità.
L’iniziativa è risultata così positiva per le insegnanti al punto da proporre alla lettrice esterna di istituzionalizzare gli incontri ogni quindici giorni, affinché maturi negli alunni il piacere di leggere insieme per crescere in armonia con gli altri e con sé stessi.
Nella Prima e Seconda Classe della scuola Secondaria di Primo Grado, la Prof.ssa Giusy Garofalo in accordo con la prof.ssa d’italiano Elena D’Agostino, ha proposto la lettura del “Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi e nella terza, di alcuni brani tratti dal romanzo di khaled Hosseini “Il Cacciatore di Aquiloni”.
Gli spunti offerti da queste letture sono stati di grandissima importanza per la costruzione di una coscienza critica da parte degli alunni più grandi. Infatti, il Cantico ha permesso di riflettere sui valori della sacralità della persona umana insieme alla sacralità di tutto il creato, espressione della bontà divina.
L’altro testo “Il Cacciatore di aquiloni” ha dato modo di riflettere come anche da vissuti di grande tragicità ci si può rialzare se ci uniscono valori come l’onestà, l’amicizia e la fratellanza autentica che fa superare ogni difficoltà, anche le più terribili, perché la cosa più importante è prenderci cura delle persone che amiamo e dare loro sollievo con la nostra presenza.