“Libriamoci” e “Io leggo perché” 2018, nelle Scuole Primarie di Firmo e Lungro.
Il Polo Arbëresh di Lungro ha aderito anche per quest'anno alle proposte programmate dal Ministero della Pubblica Istruzione“Libriamoci” e “Io leggo perché”.
In particolare le Scuole Primarie di Firmo e di Lungro, in occasione della Manifestazione Nazionale, hanno organizzato delle iniziative alle quali hanno partecipato gli allievi delle classi quarte e quinte. |
La libreria “La Freccia Azzurra” di Castrovillari con cui le nostre scuole sono gemellate per la settimana della promozione della lettura e per l’arricchimento delle biblioteche scolastiche, ha collaborato con i docenti per la costruzione della proposta.
Gli alunni delle classi quarta e quinta, hanno attivato un laboratorio di lettura ad alta voce e di scrittura creativa, durante il quale sono state lette alcune fiabe con l’intento di riscriverle e reinventarle secondo la metodologia di Gianni Rodari. |
Il giorno 26, a conclusione della settimana di lettura, gli alunni si sono incontrati nella Sala Teatro dell’Edificio Scolastico di Firmo, per leggere le letture precedentemente selezionate che riguardavano storie di bambine di oggi alle quali viene negato il diritto allo studio, come nel caso del premio Nobel per la Pace 2014, Malala Yousafzai.
A inizio manifestazione sono state lette delle pagine tratte da: “Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie” di Francesca Cavallo ed Elena Favilli, ed. Mondadori.
Di seguito sono state drammatizzate dagli alunni fiabe e filastrocche, così come sono state da loro rielaborate e reinventate con la guida degli insegnanti.
A conclusione dell’incontro è intervenuta la promotrice alla lettura Alessandra Stabile che ha letto alcune pagine dei libri di Bernard Friot: “Ricette per racconti a testa in giù”, e testi di Gianni Rodari tratti dalla “Grammatica della fantasia” da cui si è preso spunto per attivare il laboratorio di scrittura creativa. |
E’ stata una giornata densa di emozioni durante la quale i bambini hanno mostrato grande gioia ed entusiasmo nel leggere e rappresentare le favole e le filastrocche, raggiungendo risultati apprezzabili che sicuramente avranno una ricaduta nel curricolo.
Questa esperienza positiva che mette al centro il bambino conferma la validità di percorsi orientati ad attività meno formali e più ludico-teatrali che guidano i piccoli verso il desiderio di leggere, rendendoli protagonisti del proprio percorso di crescita culturale.
Prof.ssa Filomena Lanzilotta F.S. alla Comunicazione