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Libriamoci 2018 - IIS Lungro

Il giorno 26 ottobre 2018, nella “Casa della Musica di Lungro, gli studenti dell’Ipsia e del Liceo Scientifico del Polo Arbëresh di Lungro, sono stati protagonisti di una maratona di lettura ad alta voce dal titolo ’Siamo quello che leggiamo: crescere con i libri tra ragione e sentimento’.                                            

Per il terzo anno consecutivo, la nostra scuola ha aderito al progetto ”Libriamoci” promosso a livello nazionale dal Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministero per i  beni e le attività culturali  scegliendo di sviluppare due dei tre filoni tematici proposti: “Lettura come Libertà" e "200 anni: buon Compleanno Frankenstein”.                                                                                                                                    

Introdotta dalle note delle canzoni di Jovanotti “Viva la Libertà” e di "Libero" di F. Moro, interpretate dal vivo dai ragazzi, la Dirigente Rosa Maria Paola Ferraro ha dato il benvenuto a docenti, studenti e all’ospite, prof.ssa Silvia Cammarata, responsabile “Centro d’Esperienza per l’Educazione Ambientale, Casa della Natura” di Rende. La  prof.ssa Marienza Manna ha curato la presentazione della nostra ospite.

La prof.ssa Silvia Cammarata ha tenuto una Lezione Magistrale sul tema della libertà, partendo dalla responsabilità degli adulti, genitori e insegnanti. Nello scorrere delle letture scelte per l'occasione, si è soffermata  a narrare le storie di assenza di libertà tanto nella Grecia dei Colonnelli, quanto nel Cile del dittatore Pinochet, attraverso le testimonianze toccanti del poeta e rivoluzionario greco A. Panagulis, e del musicista, cantante e patriota cileno Victor Jara, entrambi disumanamente torturati.                                                                                                                    Attraverso una lettura espressiva molto coinvolgente, gli studenti hanno ascoltato le poesie di J. Lussu “Scarpette rosse”, “Se questo è un uomo” di P. Levi, ”Uomo del mio tempo” di Quasimodo, ”Mio sud” di F.A. Costabile, “Mare Nostro” di Erri De Luca, “Libertà” di P. Eluard, “Itaca” di C. Cavafis e la canzone di V. Parra “ Grazias a la Vida”.                                                                                                                                              

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A questo punto è iniziata la maratona di lettura di alcuni degli allievi delle dieci classi coinvolte, guidati dai docenti: M. Manna, B. Arcuri, F. Golemmo, I. Iaquinta, F. Lanzilotta, I. Malfona, A. Nociti, C. Rizzuti, A. Greco e M.P. Miranda. Con il supporto di filmati i ragazzi hanno letto brani tratti da D. Pennnac, A. Einstein, I. Calvino, C. Darwin, A. Zichichi, M. Shelley, V. Woolf, D. Maraini, N. Mandela, G. Orwell,    E. Obrien, A. Frank e dello scienziato J. Barrow.     

                                                                                                  

Gli studenti si sono mostrati molto partecipi ed hanno scelto letture in italiano, inglese, francese e nella lingua locale, l’arbëresh, con grande attenzione da parte dei presenti.

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La collaborazione dei docenti sia nella fase di preparazione sia durante l’esibizione ha permesso di realizzare una manifestazione emozionante dove ogni intervento è risultato complementare all’altro, in un’esperienza di condivisione corale

                                                                                                                                                                                                                                                      

La Dirigente Ferraro, sensibile alla finalità dell’iniziativa, che è quella di far scoprire agli studenti la bellezza della lettura, ha sostenuto la manifestazione incoraggiando i docenti a promuovere azioni volte alla formazione degli studenti anche attraverso attività interdisciplinari a classi aperte, come in questa occasione.  Tutti i partecipanti, arricchiti umanamente e intellettualmente dagli interventi di ciascuno, sono pienamente convinti che la scuola educhi alla riflessione critica, alla partecipazione e alla libertà, rappresentando un porto sicuro in periodi di tempesta ma anche un faro che illumina il cammino della crescita culturale delle nuove generazioni.

Prof.ssa Filomena Lanzilotta F.s. alla comunicazione

si ringrazia per la fotografia la  prof.ssa Cinzia Rizzuto

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